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CALCO
Sistema di progettazione e calcolo di lenti a contatto


L'Idea

L'idea che sta alla base di CALCO, è la stretta integrazione tra la topografia corneale e l'applicazione delle lenti a contatto. Lo scopo è quello di trarre il massimo vantaggio dalle informazioni della mappa topografica corneale per disegnare ed ottimizzare la geometria delle lenti rigide tenendo conto non solo della curvatura corneale centrale ma anche della forma totale della cornea. Questo è oggi stato reso possibile grazie allo sviluppo dei topografi esistenti che possono fornire informazioni complete e digitalizzate atte ad ottimizzare il disegno delle lenti.

Gli specialisti nell'applicazione di lenti a contatto, sanno bene che le geometrie asferiche possono notevolmente migliorare il comfort e le prestazioni generali delle lenti rigide (gas permeabili). Gli applicatori di lenti a contatto che lavorano con geometrie asferiche, sanno anche che è impossibile disegnare questi tipi di superfici senza altri dettagli oltre alla curvatura centrale e che queste informazioni possono essere acquisite solo mediante un topografo o provando e riprovando, in sostanza la tecnica per tentativi. Sanno anche che è molto difficile correlare i dati corneali ai parametri di una superficie asferica e ancora, quale eccentricità si deve scegliere per una lente bi-conica per una data cornea. Le regole per farlo sono molto empiriche e non esiste una regola generale.

Noi pensiamo che la naturale evoluzione di questa situazione sia che un sistema computerizzato si occupi di coniugare i dati forniti dalla topografia corneale digitalizzata e la generazione di lenti geometricamente ottimizzate per quella determinata cornea. Tutto ciò senza minimamente pretendere di sostituire il lavoro del contattologo, al contrario di fornire la capacità di disegnare una lente asferica in termini di parametri applicativi anziché calcolare complesse geometrie o empiriche prove.

Il sistema CALCO è stato sviluppato per questo scopo.

La lente calco è la prima che è elaborata per il fattore forma, e quindi non è composta da calotte sferiche bensì da una superficie asferica irregolare in stretta analogia con la forma irregolare della cornea in esame. Questo vuol dire che i raggi di curvatura della superficie posteriore (base) sono tutti diversi fra loro. Il raggio di curvatura che viene evidenziato, che identifica la lente, è riferito soltanto al punto centrale. In base alla eccentricità mutevole, in periferia si avranno raggi anche molto diversi, come accade in specie nei casi di cheratocono. Detto questo dovrebbe essere inutile precisare che una lente calco non è confrontabile soprattutto dal punto di vista applicativo con una lente tradizionale e che non è possibile produrla con torni tradizionali che realizzano solo superfici regolari. Le lenti calco possono essere prodotte unicamente con torni CNC a risoluzione nanometrica gestiti da un software dedicato ed esclusivo per realizzare una geometria definita da una matematica superiore.

In questo quadro la prima tappa del disegno di una lente è quello di decidere la forma dello strato lacrimale (o clearances). Questo è il mezzo attraverso il quale l'applicatore può agire sul disegno della lente, anziché calcolare i parametri geometrici (raggio di curvatura). Più precisamente, con CALCO la superficie posteriore della lente è un'approssimazione ottimizzata della forma della cornea alla quale è stato aggiunto il film lacrimale (clearances).
Il disegno della lente viene quindi controllato grazie alla luminescenza del film lacrimale tra la forma della cornea e la forma della lente e non tra il raggio di curvatura della cornea e i parametri geometrici della lente. Il concetto applicativo è dunque ribaltato: l'applicatore sceglie l'appoggio ottimale della lente e il sistema traduce le scelte in parametri complessi che definiscono la forma definitiva della lente. È utile notare che questo modo di operare permette un completo controllo del disegno della lente e contemporaneamente l'ottimale appoggio o rapporto con la superficie corneale, ovvero lo spessore del film lacrimale. È un criterio più vicino alla filosofia d'applicazione di quanto siano gli altri parametri geometrici (Raggi di curvatura, ecc.), anche per motivi di precisione. Inoltre, lavorare con la luminescenza (clearance) rende l'applicatore libero dai problemi legati alla manipolazione di parametri geometrici complessi.

Con quanto detto sopra è evidente che CALCO è dedicato alla progettazione completa di lenti a contatto dal disegno altamente ottimizzato, essendo ogni lente basata sulla forma particolare della cornea fornita dal link della topografia corneale. Ogni lente è studiata e costruita per l'occhio sul quale deve essere applicata.

La mappa corneale è la prima fonte d'informazione per modellare la lente e quindi la qualità di questa mappa influirà sui risultati dell'applicazione. I topografi Keratron e Eyetop hanno dimostrato di produrre mappe molto accurate con le quali è possibile ottenere ottimi risultati applicativi.

Riepilogando, la progettazione di una lente CALCO è composta da:

I vantaggi che ne derivano sono:

Esempio: